In questi anni mi sono domandato come si possa comunicare la cultura e la storia in un contesto sociale dominato dalla velocità, dall’immediatezza e dal digitale.
Ho così capito che la vera sfida da affrontare per chi lavora in questo ambito è riuscire a convogliare in un direzione comune l’energia creativa di un’agenzia di comunicazione e il bagaglio storico e culturale di una città, e dei suoi cittadini.
Le parole chiave che hanno messo in moto questa linea d’azione sono state: mostra Egitto Padova. L’opportunità si è presentata con il padovano Giovanni Battista Belzoni.
Creare una mostra per rendere omaggio a questo personaggio iconico, infatti, ha permesso di raccontare un’epopea personale e archeologica che non ha paragoni. La sua è una storia di un animo inquieto, coraggioso e impavido che ha affrontato con ambizione e intelligenza sfide sempre nuove.
È stato un uomo capace di fare impresa, nel senso letterale del termine, lanciandosi con entusiasmo in progetti impegnativi e affascinanti, mettendo in campo la sua capacità di superare i propri limiti. Rileggere, quindi, la sua storia è stata una grande ispirazione per me, sia come uomo sia come imprenditore.
Il concept architettonico e creativo della mostra, che in soli quattro mesi dall’apertura ha registrato oltre 80000 presenze, ha utilizzato le tecnologie digitali più innovative per far rivivere ai visitatori le emozioni e le sensazioni della Padova e dell’Egitto di Belzoni. Una grande sfida creativa che ha visto tra i suoi più entusiasti sostenitori l’Assessore alla Cultura del Comune di Padova, ma anche partner e sponsor che rappresentano un’eccellenza nel panorama nazionale.